martedì 22 settembre 2009

MODENA – 1.300 euro per ogni giorno lavorativo al direttore generale Mara Bernardini!


In questi giorni mi è capitato di leggere sui giornali una notizia che mi ha lasciato davvero senza parole.
In tempi di forte crisi, mentre tutti noi tiriamo la cinghia per arrivare a pagare il mutuo, le rate dell’auto, bollette e tasse comunali varie… i dirigenti del Comune di Modena trovano “etico” aggiungere ai già faraonici stipendi che prendono, altre ricchissime retribuzioni!.

Il Comune di Modena infatti si riconferma il più “generoso” con la propria classe dirigente che, secondo i dati ufficiali, risulta la più numerosa e ben pagata.

Appena 41 persone, pur con notevoli differenze di stipendio, si dividono 3 milioni 900mila euro ogni anno!.

Una delle figure di maggiori responsabilità come il direttore generale Mara Bernardini percepisce oltre 290mila euro di stipendio, circa 1.300 euro per ogni giorno lavorativo, più del doppio di quanto succede a Reggio Emilia.

In un periodo di grandi difficoltà come quello odierno non sarebbe più corretto che venissero ridotti i costi della politica ?.

Non sarebbe più rispettoso nei confronti di chi non arriva a fine mese o ha addirittura perso il lavoro, eliminare i costi connessi al raddoppio o al triplicarsi di poltrone riccamente retribuite ?.

Poltrone che, per poter essere “occupate” in modo responsabile, dovrebbero, ovviamente, “portar via” tempo ed attenzioni dall’incarico principale che, nel caso in oggetto, è proprio quello di direttore generale.

Non so quindi quanto siano “etici” i quattro incarichi ricoperti dalla dottoressa Bernardini.

Direttore generale del Comune per il quale percepisce 290mila euro.

Membro del consiglio d’amministrazione di Hera, euro 50mila retrocessi, forse a titolo definitivo, all’amministrazione.

Consigliere d’amministrazione di Acantho, società di derivazione Hera, per 25mila euro.

Membro del comitato per la remunerazione di Hera, altra società legata alla multi utility per euro 25mila euro.

Sarebbe il caso di chiedere al Comune di Modena, come vengono valutati gli ultimi due compiti della Bernardini e se non sia il caso che questi ultimi tre incarichi, di nomina politica, debbano essere affrontati in maniera politica.
Ed in particolare gli ultimi due che non possono non portar via tempo ed attenzioni dall’incarico principale, debbano essere affrontati ugualmente alla retribuzione percepita da Hera e retrocessi al Comune stesso.

Sabato mattina, quando sarete in fila allo sportello per pagare la rata del mutuo o l’affitto, bollette, tasse comunali, multe… se vi capita incazzatevi pure un po’, ne avete tutti i diritti.


IlSandrone

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